Friday, October 29, 2010

"Quando si parlava di rimanere soli"

Agogno le tenebre-
Strappato così a lungo
dal caldo buio-
E si procede nelle distorsioni
Al calar del sole,
Fuori le finestre.
E' un recipiente di ceneri
Questa casa,
Stantio il suo sapore.
Il riflesso permane oltre
quanto immaginato,
Così il segreto riecheggia
Da domande risposte in precendeza.
Uccidere le dinemiche
Di giornate di oltreoceano:
E' una medicina come un'altra
Aspettando che la porta si apra.

Sunday, June 6, 2010

Tornare a casa

Quando al calar della vermiglia sera,
Le strade luccicano del colore del sangue
E si volge l'occhio avido e stanco
Oltre le plumbee ombre dei palazzi,
Al cielo acesso che si scorge affacciarsi
In contrasto con gli oscuri agglomerati,
Ascendono i santi tra i vapori rosei,
Guidati dall'antenna sul cornicione;
Che riflette i bagliori del sole cadente
E guarda il grigiore bagnato sotto di se
Farsi man mano più scuro e cupo.

Poco lontano, nell'eco di un cortile,
Un televisore si accende.

Thursday, January 14, 2010

Order

A small point in the black.
Paint spots all around,
As made by a first-time kid.
But is fixing and working.

I wonder what’s so special.

They gave their solutions,
But I wasn’t around.
And that Great design
Seems to me only a scrape.

I wonder what’s so special.

Everything seems very clever,
But, in the evening, the light
Appears as a foolish case...

The reckoning of your formula,
Isn’t it fucking beautiful?
Still you don’t know if
There’s something beyond.

Just a mess with no aim,
Drifting only to offal.
Some drilled container
From which we'll never leave.

I wonder what’s so special.

Everything seems very clever,
But, in the evening, the light
Appears as a foolish case...