Monotonie consuetudinarie,
Si sperdono ora, senza il "controllo",
Negli oblii del tempo racchiusi nel corpo,
Lasciando tracce intangibili.
Tenui reminiscenze degradate,
Si affacciano, esempi di speranza,
donando una molle malinconia:
ipotetiche visioni indubbiamente false.
Turbamenti congenitamente pilotati
Scavano le vene in profondità ,
Trascinando i detriti del sangue
Con pulsazioni più serrate.
Ninnoli di occultazioni mnemoniche
Sfasano, in fine, ogni barlume
di flebile realismo assimilato:
- Eccoti, nuovo mito, nascere! -
Monday, January 7, 2013
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