La noia assale furiosa le viscere,
Le scuote e mi ferisce.
Trema la mano al pensiero di uccidere.
Piano anche lo stimolo perisce.
Vieni, ragazza, posati sul corpo mio,
Accompagnami in questo viaggio
Che perdura nella notte, rivelando Dio
Di cui, ora, non vedo che il miraggio.
Andiamocene in una lontana altura,
Sovrastiamo i nostri nomi, lasciamoli morire:
Riveleremo questa subdola natura.
Lasciami sul tuo grembo, beato, dormire.
Ancora ti catturo nel mio gioco:
Sono lo scrivano delle tue voglie.
Potresti essere l'ennesimo balocco,
O del diavolo la splendida moglie.
Monday, May 5, 2008
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