Stringi al petto aria statica
Pasticciando con la realtà:
Potessi toccare,
Ciò che so essere.
Ma nello slancio, teso
al ritorno del racconto,
Il sorriso/il divano/il corpo leggiadro
Ho dovuto tralasciare.
Ricercando la tensione sottocutanea
Come potrei farti vedere
Attraverso i miei occhi
Ciò che ora posso dire:
"Condividere l'uscita di sicurezza"
Tu non sei li/io non sono qui.
Mani che niente afferrano,
Tracciano l'onda sinusoidale
Della lucidità altalenante:
Ricercando la tensione sottocutanea
"Era il Tre il numero perfetto?"
La distrazione della colpa,
Sospinge nuove dichiarazioni,
Sfuggenti, fuori dalla bocca.
Eccoci, figli, come tutti
E, forse, riconoscenti come tutti
Indaffarati a rincorrere sogni impartiti.
Così influenzato anche io
-Scusami
Thursday, August 23, 2012
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